Il Giardiniere, la Princiepssa e il Gatto

Graziano De Maio

Copertina di Il Giardiniere, la Princiepssa e il Gatto

“Il Giardiniere, la Principessa e il Gatto” è una ballata surreale e ironica che mescola racconto fiabesco e spirito popolare, con un ritmo incalzante e strofe dal sapore teatrale. La canzone narra le disavventure di un povero giardiniere di corte, punito per aver osato colpire un gatto reale: da quel gesto nasce un viaggio assurdo e infinito, tra regine gattare, badessse vendicative e improbabili incontri che lo portano dalla Macedonia alla Lapponia, fino alla Siberia centrale. Il tono è comico e grottesco, ma dietro l’umorismo si intravede una satira sottile sul potere, la punizione e l’assurdità dei destini imposti. Il ritornello, un irresistibile “POPOPOPOPOPOPO”, scandisce la narrazione come un coro di farsa medievale, trasformando il viaggio del giardiniere in una sorta di epopea tragicomica. Musicalmente, il brano alterna atmosfere folk e cantautorali, con inflessioni teatrali che ricordano i racconti in musica di De André o di Paolo Conte, ma filtrati da un’ironia più leggera e caricaturale.

Testo e accordi per chitarra

## Il giardiniere, la Principessa e il Gatto
[intro]
Am F  E

[Strofa 1]
Am
Un giardiniere lavorava in un fastoso reame
F                                  E7
Nella tenuta e nel frutteto di palazzo reale
Am
Quel pomeriggio la regina si allenava a cantare
F                                   E7
solfeggiava sul balcone della torre regale
Am
il giardiniere vide un gatto che inseguiva un fringuello
F                                              E7
non ebbe scrupolo alcuno a usare un grosso randello.
[Chours]
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO felino mascalzone assaggia il bastone
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO La regina gattara vide la scena dal balcone

[Strofa 2]
Am
Voi che ascoltate la canzone state già per capire
F                                              E7
la strada che questa storia si apprestava a imboccare.
Am
La principessa convocó la superiore dal convento.
F                                              E7
Le raccontò singhiozzando dello spiacevole evento.
Am
La madre Badessa altra Gattara convinta
F                                      E7
con la cuoca, il coppiere ed una dama distinta
Am
erano li a ciacolare e a  pensar cosa fare
F                                      E7
tutti d’accordo per dargli una lezione esemplare
[Chours]
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO caro giardiniere stai per perdere il mestiere?
B         Bb     Am          E                      F              E
Mentre il gatto per niente scosso disse: non mi hai fatto male faccia di maiale!

[Strofa 3]
Am
La regina chiamò a corte il giardiniere randellante
F                                              E7
il quale non-ncurante si presentò assai allegramente.
          F                      E
e senza farne tante la regina gli spiegò:
Am
Caro giardiniere, mio suddito fedele
F                                          E7
ho saputo da un mercante proveniente da oriente
Am
di un gatto speciale color argento splendente
F                                       E7
parti ora senza indugio in direzione levante
F                                        E7
se torni con il gatto avrai un futuro raggiante
[Chours]
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO Torna con il gatto se me lo porti sei ricco
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO Torna senza il gatto e garantisco sei fritto
          F                            E7
Reviens sans le chat, et je te jure que tu es condamné.

[strofa 4]
Am
Il giardiniere partì puntando dritto in macedonia
F                                           E7
dopo un mese di cavallo era arrivato in lapponia
Am
parlò col re, col panettiere, con un gufo e un soldato
F                                          E7
ma nessuno era al corrente di un felino argentato
Am
chiese allora ad un brigante a un uomo abbietto e ripugnante
F                                              E7
che senza dare lui risposta lo colpì con un fendente.
[Chours]
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO Torna con il gatto se me lo porti sei ricco
B Bb Am E                      F              E
POPOPOPOPOPOPO Torna senza il gatto e garantisco sei fritto
[STRUM]     Am      F     E7
B    Bb    Am    E             F                            E
POPOPOPOPOPOPO Reviens sans le chat, et je te jure que tu es condamné.

[strofa 5 - viaggio  2 ekanda]
Am
Salì a cavallo dolorante in un inverno glaciale
      F                             E7
arrivò di notte ad Ekanda nella siberia centrale
Am
busso al portone della rocca di una buia fortezza
F                                      E7
chiese del gatto argentato a una crudele duchessa
Am
poi al Benzinaio ad un portiere ad un orco e ad un nano
F                                  E7
questi prese un bastone e pam pam sul deretano
[Chours]
B   Bb Am    E              F                            E
PAMPAMPAMPAMPAMPAM Torna con il gatto se me lo porti sei ricco
F                            E
Reviens sans le chat, et je te jure que tu es condamné.

[strofa 6]
Am
Attreversava una palude tra serpenti e  zanzare
F                                              E7
Scappò da un branco di struzzi e da un gigantesco cinghiale
Am
Si diresse un pò più a nord  ed arrivò dritto in val Gerola
F                                              E7
abbattuto e scoraggiato chiese del gatto a una strega,
Am
poi a un veggente a un mercenario e poi persino a un cocchiere
F                                              E7
potete giusto immaginare cosa accadde al suo sedere
[Chours]
B   Bb Am    E              F                            E
POPOPOPOPOPOPO Torna con il gatto se me lo porti sei ricco
B   Bb Am    E              F                            E
POPOPOPOPOPOPO Torna senza il gatto e garantisco sei fritto
                  F                            E
Reviens sans le chat, et je te jure que tu es condamné.

[strofa 7]
Am
Questa storia penserete avrá morale e lieto fine
F                                       E7
che il giardiniere poi capisce e ci rimane male
Am
niente da fare ancora oggi è lì che vaga come un cane
F                                       E7
Senza speranza senza meta e senza un tozzo di pane
Am
tra la Persia la Lapponia e la Siberia centrale
F                                    E7
Per inseguire la chimera di un felino irreale
[Chours]
B   Bb Am    E              F                            E
Papapapapapa non mi hai fatto niente faccia di serpente
B   Bb Am    E              F                            E
POPOPOPOPOPOPO non mi hai fatto male faccia di maiale!